MI.SE APPROVA IL DECRETO EFFICIENTAMENTO. 500 MILIONI DI EURO AI COMUNI. ECCO COME FUNZIONA
14 Maggio 2019: Ministero dello Sviluppo economico ha adottato il provvedimento che assegna i contributi stanziati dal Decreto Crescita in favore dei Comuni, per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile.
I contributi assegnati ai Comuni ammontano complessivamente a 500 milioni di euro e variano in funzione del numero dei residenti.
Si va da un contributo di 50.000 euro per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti a un contributo di 250.000 euro per i Comuni che hanno più di 250.000 abitanti.
Ciascun Comune beneficiario dovrà avviare i progetti entro il 31 ottobre 2019, pena la decadenza del contributo.
I contributi sono destinati a opere di efficientamento energetico, quali interventi di illuminazione pubblica, di risparmio energetico degli edifici pubblici, di sviluppo territoriale sostenibile, quali interventi per la mobilità sostenibile, l’abbattimento di barriere architettoniche, l’ installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici ed è proprio su questi ultimi due punti che lo Sportello Amianto Nazionale auspica che molti Comuni italiani strutturino progetti che prevedano anche la bonifica di coperture in cemento amianto deteriorate.
Perciò qui di seguito dettagliamo gli elementi citati nel Decreto approvato dal MI.SE.
Beneficiari
Tutte le amministrazioni comunali del territorio nazionale.
Tipologia di aiuto
Contributo a fondo perduto.
Risorse finanziarie
500 milioni di euro, ripartiti tra i Comuni italiani in funzione del numero di abitanti residenti in ciascun Comune alla data del 1 gennaio 2018, come di seguito indicato:
- ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000,00;
- ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000,00;
- ai Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000,00;
- ai Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000,00.
Cosa finanzia
Opere pubbliche il cui contributo è utilizzabile per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, tra cui efficientamento dell’illuminazione pubblica, risparmio energetico degli edifici pubblici, installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e sviluppo territoriale sostenibile tra cui mobilità sostenibile, adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, abbattimento delle barriere architettoniche.
Termine inizio lavori
Il Comune beneficiario è tenuto ad iniziare i lavori entro il 31 ottobre 2019, pena la decadenza dal beneficio.
Modalità di erogazione del contributo
L’erogazione del contributo avviene in due quote: la prima, pari al 50% del contributo assegnato, a seguito della verifica da parte del Ministero del rispetto del termine di inizio lavori, mentre il saldo, pari alla differenza tra la spesa effettivamente sostenuta per la realizzazione del progetto e la quota già erogata, è corrisposto solo a seguito del collaudo dell’intervento realizzato.
Monitoraggio dell’intervento
I Comuni beneficiari monitorano la realizzazione finanziaria, fisica e procedurale delle opere pubbliche realizzate attraverso il sistema di monitoraggio di cui all’articolo 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, classificando le opere sotto la voce «Contributo comuni per efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile – DL crescita».
Le disposizioni operative e le modalità di controllo per l’attuazione della misura saranno disciplinate con successivi provvedimenti ministeriali.
Normativa
Decreto direttoriale 14 maggio 2019
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