QUARTIERE LA PLAYA (LICATA) AMIANTO TRA LA SABBIA LA SPIAGGIA È DA BONIFICARE

Succede a Licata al quartiere la Playa. Km di costa contaminata da amianto . La stessa che tra poco più di due mesi sarà affollata da villeggianti di ogni parte del mondo è completamente contaminata da amianto.

Una spiaggia e la pineta antistante usate per anni come discarica abusiva che vede ogni angolo completamente contaminato. Sabbia mischiata a pezzi di amianto sino al mare e tonnellate di lastre di fibro cemento e cassoni di amianto riversati nella pineta.

Questa la situazione che si è presentata durante un sopralluogo  del Presidente del Coordinamento Nazionale Amianto Salvatore Nania a Licata con Fabrizio Protti Presidente dello Sportello Nazionale Amianto, li per un dibattito pubblico e cha hanno voluto immediatamente riscontrare incontrando il Sindaco ed alcuni assessori proprio con l’intento di approfondire i problemi di Licata legati all’amianto.

La situazione che ci si è presentata davanti è tragica” afferma Salvatore Nania Presidente del Coordinamento Nazionale dopo avere visitato la spiaggia che rappresenta un chiaro pericolo per la salute pubblica.

È evidente che il Sindaco ,prima istituzione a tutela della salute non può lasciare questa situazione di pericolo ed illegalità allo stato dell’arte. La zona deve essere immediatamente confinata , fossero anche decine di Km di costa e va segnalata la presenza di pericolo legato all’amianto e va immediatamente attuata una bonifica, prima che turisti e villeggianti del luogo e non possano mettere a repentaglio la loro salute entrando in contatto con l’amianto” prosegue il presidente Nania.

Per queste situazioni ci auguriamo che il Sindaco possa immediatamente procedere al confinamento dell’area e ad avviare con ATS , forza pubblica, demanio marino e Regione tutte la azioni necessarie alla bonifica. Nello stesso tempo siamo qui per non lasciare sole le istituzioni locali e perciò ci auguriamo che il comune di Licata che per come descritto dall’assessore competente è già munito di uno sportello amianto interno, possa e voglia associarsi allo Sportello Amianto Nazionale , per garantire ai cittadini servizi e legalità che sono essenziali nella lotta all’amianto “Queste le dichiarazioni di Fabrizio Protti Presidente dello Sportello Nazionale Amianto, che prosegue “Abbiamo inviato al protocollo del comune il materiale necessario per l’accreditamento di Licata allo Sportello Nazionale e contatteremo sempre a mezzo PEC il comune nei prossimi giorni per raccogliere l’adesione e l’accreditamento, quale gesto forte di rispetto e di legalità che siamo certi il Sindaco vuole dare ai suoi cittadini“.

La situazione presentatasi ha sollevato azioni concrete ed immediate che verranno messe in atto dal Coordinamento Nazionale Amianto che per come dichiarato dal Presidente Nania: “Presenteremo immediatamente un dossier all’ATS di competenza, all’ Autorità giudiziaria , all’ assessorato Regionale e al Ministero, oltre che al Sindaco che già conosce bene i fatti, dove descriveremo la situazione con un copioso reportage e chiederemo che vengano messe in atto tutte le azioni necessarie per la tutela della salute dei cittadini” inoltre prosegue Nania ” Mercoledì al senato della Repubblica nel corso di una audizione per il proseguimento dell’iter procedurale per la creazione del nuovo testo unico amianto, porteremo il caso all’attenzione dell’aula chiedendo che ciò possa essere oggetto di inchiesta per individuare le responsabilità sia degli sversamenti che della mancata vigilanza che ha portato a questa situazione tragica

Il sindaco durante l’ incontro pubblico con i due esponenti nazionali ha dichiarato che Licata non si merita una situazione di illegalità e di pericolo per la salute così tragica e che farà tutto quanto in suo potere per combatterla.

Prendendo in parola il sindaco , l’intento di vigilanza e di assistenza alle istituzioni è il principio dello Sportello Amianto Nazionale del Coordinamento e perciò continueremo a vigilare ed assistere per iniziare già con il confinamento e la segnalazione il prossimo processo per la rimozione dell’inquinante.

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