Amianto: I Prodotti Più strani
L’amianto, con le sue proprietà ignifughe e isolanti, è stato considerato un materiale “miracoloso” per gran parte del XX secolo. La sua versatilità ha fatto sì che venisse impiegato nei contesti più disparati, anche in prodotti oggi impensabili. Tuttavia, il rischio per la salute legato all’inalazione delle sue fibre ha trasformato questo materiale da risorsa preziosa a una delle sostanze più pericolose per l’uomo. Ecco una panoramica di alcuni dei prodotti più strani e inaspettati in cui l’amianto è stato utilizzato.
1. Scarpe in Amianto
Tra i prodotti più curiosi ci sono sicuramente le scarpe in amianto, prodotte ad esempio negli USA dalla marca Moulders. Queste calzature venivano pubblicizzate come quasi “magiche”, promettendo di prevenire reumatismi, staccare calli e eliminare cattivi odori grazie alla loro particolare suola. In realtà, l’esposizione costante al materiale attraverso il contatto diretto con la pelle ha creato rischi significativi per la salute dei consumatori.
2. Pasta Modellabile DAS
Negli anni ’60 e ’70, la famosa pasta modellabile DAS, molto amata dai bambini per creare sculture, conteneva amianto per renderla più resistente e malleabile. Uno studio dello Scandinavian Journal ha evidenziato che il 30% del prodotto era composto da amianto, mettendo a rischio una generazione di artisti in erba che inavvertitamente maneggiavano questa sostanza pericolosa.
3. Neve Artificiale
Uno degli utilizzi più inaspettati dell’amianto è stato come neve artificiale decorativa. Resa celebre dal film “Il Mago di Oz”, dove la neve caduta sui campi di papaveri era composta interamente da fibre di amianto, questa neve finta veniva anche commercializzata per addobbi natalizi anche spray. Solo la crescente domanda di amianto per scopi militari durante la Seconda Guerra Mondiale ha interrotto la produzione di questo pericoloso prodotto decorativo.
4. Filtri per Sigarette
La marca di sigarette Kent, negli anni ’50, commercializzava filtri a base di amianto, pubblicizzati come “più sicuri” e capaci di evitare le bruciature. Tuttavia, questo mix mortale di tabacco e amianto ha esposto migliaia di fumatori a rischi gravi, in particolare al mesotelioma, una forma di cancro strettamente collegata all’esposizione alle fibre di amianto.
5. Freni e Carrozzerie d’Auto
Abbiamo ampiamente trattato questo argomento in altri articoli. L’industria automobilistica ha fatto ampio uso dell’amianto, in particolare nelle pastiglie dei freni, grazie alla sua resistenza al calore. Tuttavia, l’usura di questi freni ha causato la diffusione di fibre di amianto nell’aria, soprattutto nelle aree di traffico intenso, mettendo a rischio non solo i meccanici che lavoravano su queste auto, ma anche i conducenti e i passanti.
6. Tute per Vigili del Fuoco, operai di alti forni e altre categorie che necessitavano di protezioni ignifughe
Le tute ignifughe per i vigili del fuoco, fino agli anni ’70, erano realizzate con amianto, che resisteva a temperature estremamente elevate. Sebbene proteggessero i pompieri dalle fiamme, le fibre rilasciate dalle tute durante l’uso li esponevano a gravi rischi respiratori.
7. Dopobarba e Talco e Cosmetici
Negli anni ’20, alcuni prodotti di bellezza per uomini, come i dopobarba e il talco, contenevano amianto in piccole quantità. Anche se l’esposizione era limitata, l’applicazione diretta sul volto rappresentava un serio pericolo per la salute. Il pericolo purtroppo si protrae anche oggi e abbiamo gia’ trattato ampiamente questo tema evidenziando il particolare pericolo per i lavoratori che maneggiavano e maneggiano questi prodotti durante la loro produzione.
8. Guanti da Cucina e da Lavoro e copertirne per assi da stiro
I guanti da cucina in amianto erano comuni tra le casalinghe e i lavoratori delle fonderie per proteggersi dalle scottature. Questi guanti erano pubblicizzati per la loro resistenza al calore, ma con il tempo, l’usura e il contatto con il cibo e i materiali caldi, potevano rilasciare fibre di amianto, esponendo gli utenti a rischi significativi.
9. Corde e Spaghi in Amianto
La resistenza al calore dell’amianto ha portato al suo utilizzo in corde e spaghi per applicazioni industriali e domestiche. Questi prodotti venivano utilizzati, ad esempio, per legare insieme tessuti ignifughi o come isolamento in caldaie e sistemi di riscaldamento. L’usura e la manipolazione di queste corde, però, rilasciavano fibre tossiche nell’aria.
10. Tovaglie Ignifughe
Negli anni ’50 e ’60, alcune tovaglie da cucina erano realizzate con amianto, come il modello “La Stella”, che prometteva protezione dal calore e dall’umidità. Queste tovaglie, considerate innovative, si trovavano sulle tavole di molte famiglie, senza che si sapesse che potevano rilasciare fibre di amianto durante l’uso quotidiano.
Possiamo trovarlo ovunque?
L’amianto è stato utilizzato nei modi più impensabili, spesso senza considerare i pericoli per la salute che ne derivavano. Anche se oggi il suo utilizzo è severamente regolamentato o vietato nella maggior parte dei paesi, è importante ricordare che prodotti del passato potrebbero ancora essere presenti nelle case e rappresentare un rischio per chi li usa o li maneggia. La consapevolezza e l’attenzione nella gestione di questi vecchi oggetti possono prevenire gravi conseguenze per la salute.
L’uso dell’amianto in prodotti di consumo quotidiano rappresenta uno dei capitoli più oscuri nella storia dei materiali industriali, con implicazioni che si stanno ancora affrontando oggi. Essere consapevoli di questi rischi è il primo passo per proteggere la propria salute e quella degli altri.
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