MAMMA LI TURCHI…E IN ITALIA TUTTO A POSTO ?

ISTAMBUL o ROMA 25 NOVEMBRE 2021

La salute pubblica è seriamente minacciata: la  trasformazione urbana non dovrebbe trasformarsi in un disastro urbano

Queste le parole del Deputato Party Gürsel Tekin, vice presidente del Partito Repubblicano.

Le demolizioni urbane incontrollate influiscono gravemente sulla salute umana. Tekin afferma che: “Secondo gli esperti, migliaia di persone sono a serio rischio. Uno dei più importanti fattori di rischio per l’esposizione all’amianto è la trasformazione urbana e la demolizione di vecchi edifici nelle città metropolitane. Ad esempio , a Fikirtepe , Istanbul , è in corso una trasformazione urbana incontrollata da parte proprio dello stesso Ministero responsabile operativo della trasformazione dell’area”

Molti politici di tutti gli schieramenti da più’ di due anni cercano di mettere in guardia i ministeri dal pericolo dell’amianto.

Tekin ha affermato: “La salute pubblica è seriamente minacciata. Dovrebbero essere prese precauzioni contro i problemi che possono verificarsi a seguito di demolizioni incontrollate Fikirtepe”

Ora l’interrogazione parlamentare è sul tavolo del Ministro dell’Ambiente, dell’urbanizzazione e del clima Murat Kurum.

LE DOMANDE SONO POSTE SIA ALL’APPALTATORE PUBBLICO MURAT CORPORATION CHE AL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELL’URBANIZZAZIONE:

La ricerca sull’amianto viene effettuata negli edifici demoliti, in particolare a Istanbul Fikirtepe, la cui Trasformazione Urbana è svolta dal vostro Ministero?

Quali precauzioni vengono prese durante la demolizione di edifici in cui viene rilevato l’amianto?

In quanti degli edifici demoliti dal Vostro Ministero nell’ambito della trasformazione urbana ha rilevato la presenza di amianto, mercurio, acido, ed altri inquinanti, che devono essere rimossi prima della demolizione secondo la normativa di riferimento ?

In che quantità sono stati rilevati detti materiali ?

I materiali pericolosi sono stati rimossi?

In quanti degli edifici distrutti è stato rilevato l’amianto e di che matrice?

Secondo l’articolo del regolamento, “Il datore di lavoro e/o i suoi rappresentanti assicurano che sia redatto un documento attestante che non vi è alcun rischio di esposizione alla polvere di amianto sul posto di lavoro quando i processi di rimozione, demolizione, riparazione, manutenzione e rimozione dell’amianto sono completati ed include i risultati delle misurazioni post bonifica. Quanti documenti sono stati redatti a Fikirtepe?

Vengono effettuate misurazioni ambientali per determinare la quantità di amianto emessa nell’ambiente nelle aree in cui la trasformazione urbana è effettuata dal suo Ministero e dove la distruzione è intensa?

Se viene fatto, quali sono i risultati e dove sono pubblicati?

Se non sono pubblici, qual è la ragione?

INVECE A ROMA/ISTAMBUL

Ovvio che in Italia non siamo esenti da questi problemi e sopratutto ora che le incentivazioni al comparto edile stanno dando grande spinta al risanamento urbano una copia esatta di questa situazione è di fatto in atto anche nel BelPaese.

Quali le precauzioni ?

Quali le regole ?

Nella storia solo recente l’EX Ministro Costa istituti’ una commissione amianto (4 anni orsono) al Ministero dell’Ambiente formata da “Esperti” che in tre mesi dall’istituzione avrebbero dovuto risolvere il problema amianto in Italia. Posto per inciso che la commissione retribuita è formata almeno per 3/4 dagli stessi “Esperti” che dal 1992, data della messa al bando, sono stati incaricati dal governo di allora risolvere (allora era in 3 anni) il problema amianto in Italia (quindi per il 1995) e si occupano quotidianamente, da 30’anni, prima pagati da vari enti pubblici (Università, Centri di Ricerca, istituti di medicina del Lavoro, Tribunali) e ora in “pensione” retribuiti con gettoni di rimborsi spese, di trovare soluzioni che “a naso” non sembrano essere molto efficaci e non sembrano avere risolto minimamente il problema ne in 3 mesi ne in 30’anni.

Appare appunto evidente che questi “esperti” di un tempo, ora “Saggi” siano probabilmente dei gran pensatori poco risolutivi e che la scelta di un Ministro della Repubblica di Re-Incaricarli dopo Trent’anni di poco e nulla, per risolvere tutto in 3 mesi ha fruttato per certo solo rimborsi che ci auguriamo il nuovo Ministro tagli ringraziando e congedando lorsignori.

Ma dal momento che “Vi Paghiamo”, verrebbe da dire…per il problema specifico delle riqualificazioni urbane che stiamo vivendo ora… Cara commissione di Esperti del Governo di Istambul/Roma, quali sono le regole che avete pensato e passato al legislatore per farle attuare in questi ultimi 4 anni del Vostro prezioso lavoro?

Almeno per questo piccolissimo problemino attuale….potete risponderci?

Come dire…Tutto il mondo è paese. Anche nelle migliori democrazie.

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