CAMERA DEI DEPUTATI: STATO DELL’ARTE DELLO SMALTIMENTO DELL’AMIANTO IN ITALIA

I Siti, i metodi, gli impianti, le criticità e i reati ambientali.

Prospettive normative.

Il 17 ottobre dalle ore 14:30 presso la sala della Regina, Palazzo Montecitorio, Roma si terrà , un importante convegno sullo stato dell’arte delle bonifiche di amianto sul futuro dell’inertizzazione.

Con la partecipazione di alcune delle massime istituzioni tecnico, scientifiche e del mondo dell’imprenditoria , insieme all’ On. Luigi Di Maio, Vicepresidente Camera, il dibattito si articolerà dopo una serie di qualificatissimi interventi e relazioni del  Dr. Mariano Alessi del Ministero della salute, della D.ssa Rosanna Laraia di Ispra, del direttore generale cura ambiente e territorio di Regione Emilia Romagna, di Titti Palazzetti Sindaco di Casale Monferrato, dell’Ing.Laura D’Aprile, Dirigente Divisione “Bonifiche e Risanamento”, Direzione Generale Salvaguardia del Territorio e delle Risorse Idriche, Ministero dell’ambiente (MATTM), di Gianni Mercorelli, Consigliere Comunale di Tolentino, della Dott.ssa Cristina Leonelli che illustrerà il metodo sperimentale dell’Inertizzazione definitiva di rifiuti contenti asbesto ,tramite riscaldamento a microonde, del Prof. Norberto Roveri, inventore del metodo sperimentale di inertizzazione chimica con siero di latte, del Dott. Fabrizio Protti Development Manager del gruppo Europlasma, titolare delle industrie INERTAM, unici impianti al mondo in fase industriale da più di 30 anni impegnati nell’inertizzazione dell’amianto con torcia al plasma e  nel  trattamento dei rifiuti di amianto particolari e problematici, dell’On. Alessandro Bratti, Presidente Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati e dell’On Alberto Zolezzi della commissione Ambiente della Camera.

L’evento non ha la pretesa di definire il migliore modo di smaltire l’amianto, né di anticipare l’esito di procedure autorizzative in corso, bensì di spiegare che oggi è possibile ridurre notevolmente i rischi da esposizione alle fibre amianto mettendolo in maggiore sicurezza, la discarica di Casale Monferrato è stata realizzata a minima distanza dal paese con la più alta incidenza di decessi da amianto in Italia; un processo di responsabilità e di presa di coscienza collettiva del problema ha consentito di ottenere la massima riduzione del rischio, fra l’altro a costi sostenibili, limitando il “turismo dell’amianto” verso nazioni estere e gli smaltimenti illeciti; a Casale anche il parco “Eternot” rappresenta una soluzione sostenibile riproducibile in realtà produttive con elevata presenza di amianto.

Verranno presentati altri metodi di smaltimento come la vetrificazione con “torcia al plasma” per matrici difficili già in uso a livello industriale in Francia, e metodi sperimentali in corso di valutazione ministeriale (siero di latte e riscaldamento con microonde), tentando di spiegare che è inaccettabile che nel 2016, con un picco di decessi da amianto non ancora raggiunto, ma superiore ai 5.000 all’anno in Italia secondo l’Osservatorio Nazionale amianto, non si faccia nulla per ridurre al massimo il rischio di esposizione e si moltiplichino gli illeciti e i reati ambientali, e si stiano verificando “danni collaterali” con elevatissime esposizioni (incendi di discariche abusive in Liguria e di enormi tettoie in eternit in Toscana, lo stesso sisma di Amatrice); la metà delle regioni italiane non ha neppure una discarica per amianto e ogni anno oltre 250.000 tonnellate di materiale contenente amianto viaggiano verso Germania e altre nazioni, con costi superiori alla realizzazione di siti di discarica a filiera corta e controllata.

I costi per la realizzazione di almeno una discarica in aree e condizioni costruttive adeguate per ogni regione sono irrisori rispetto al costo  per i trasporti transforntalieri. Metodi sperimentali di smaltimento, anche con brevetti e ricerche nazionali, sono promettenti.

Si parlerà anche di mappatura dell’amianto con l’intervento del Consigliere comunale di Tolentino Gianni Mercorelli, comune pioniere della mappatura con le ortofotocarte, il telerilevamento sarà descritto anche dall’azienda di riferimento; tali metodiche hanno consentito alla Regione Marche di avere il record di rilevamento di siti contaminati, il metodo è in corso di estensione in altre regioni.

Gli interventi istituzionali (Ministero della salute, ISPRA, Regione Emilia Romagna, comune di Casale Monferrato) e parlamentari faranno il punto sulle iniziative tecniche e legislative degli istituti di ricerca, parlamentari e governative sul tema dello smaltimento dell’amianto, con uno specifico intervento in merito ai reati ambientali nel settore da parte del Presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

L’incontro, oltre a fare il punto sullo smaltimento sostenibile dell’amianto, vuole essere un momento di incontro fra istituzioni, enti di ricerca, imprese e cittadini, e stimolare il confronto fra istituzioni per affrontare al più presto i nodi  legislativi ed economici che rallentano l’attuazione di adeguati provvedimenti per annullare il prima possibile il rischio da amianto.

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