BONIFICHE AMIANTO EDIFICI PUBBLICI: L’ATTUALE POLITICA È FALLIMENTARE.

Continua l’Inchiesta dello Sportello Amianto riguardo alle manovre che negli ultimi anni avrebbero dovuto agevolare la Bonifica dell’Amianto dai territori. Nulla di fatto! Il “bando progettazione” ha incontrato assegnazioni per 1/10 e i Fondi “CIPE” Fondo Ambiente 2014/2020 probabilmente saranno erogati senza un criterio sensato.

I Primi giorni dell’Anno 2020 siamo stati stimolati da più parti Pubbliche e rappresentanze collettive per determinare indagini e studi per la classificazione di molti dati economici rispetto alla attuale gestione del rischio Amianto in Italia.

Perciò come abbiamo riscontrato pochi giorni fa l’assoluta inefficienza del bando FER1 Annunciato invece dall’attuale Ministro On. Sergio Costa e dall’EX Vicepresidente del Consiglio On. Luigi Di Maio, come la “Svolta” che avrebbe riattivato le bonifiche nel settore privato pochi mesi fa ed abbiamo proseguito il nostro lavoro con un attento studio su due manovre, anch’esse annunciate come determinanti per rimuovere l’amianto da tutti gli edifici pubblici, che in periodo di continua campagna elettorale hanno consentito a “Politici e Ministri” di annunciare progressi meravigliosi per la lotta all’amianto e la tutela di Bimbi e Lavoratori.

Leggi gli articoli di in riferimento : DECRETO FER1 E RIMOZIONE AMIANTO: NUMERI IMPIETOSI LA MANOVRA NON FUNZIONA

Nello specifico la nostra attenzione si è soffermata su

Bando Progettazioni, Decretato a fine legislatura , a ridosso con le future elezioni politiche dall’Allora Ministro Galletti nel 2017 e che avrebbe stanziato ingenti provviste alle amministrazioni pubbliche per determinare progetti e relativi programmi di investimento per togliere l’amianto da Edifici Pubblici e Scuole.

(Leggi gli articoli di riferimento : “ANCI INFORMA I COMUNI SUL BANDO PER FINANZIAMENTO PROGETTI DI BONIFICA” e il testo e la modulistica di Bando “Bando 561/2017 del 14 Dicembre 2017” entrambi pubblicati ai tempi dallo Sportello Amianto Nazionale).

Sblocco Fondi “CIPE” per cui l’attuale Ministro anche perciò si è attribuito la paternità , se pur derivanti da “provviste” economiche ben più vecchie del suo ruolo al Ministero dell’Ambiente. In merito a quest’ultimo argomento “fondi CIPE”, lo Sportello Amianto Nazionale lo trattò a Luglio 2019 spiegando esattamente cosa sono, da dove vengono e cosa il Ministero dell’Ambiente è incaricato di fare dal Ministero dell’Economia per determinare i criteri di assegnazione delle provviste già decise altrove. ( Leggi gli articoli di riferimento : “BONIFICHE AMIANTO EDIFICI PUBBLICI 430 MILIONI A DISPOSIZIONE “SERVONO REGOLE E OBBLIGHI”).

Comunque sia, al di la della corsa alla paternità per “captatio benevolentiae” che purtroppo ha basato “proclami” propagandistici su dati infondati come si evince dalle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente On.Sergio Costa che pubblicò un suo “videoprocolama” sui social dove affermò in merito “Abbiamo messo a segno un colpo fondamentale” per “iniziare concretamente, fattivamente il contrasto al peggior killer nell’ambiente, l’amianto. Con questo decreto abbiamo assegnato 385 milioni per toglierlo dagli ospedali e dalle scuole di tutta Italia”… “385 milioni dati alle Regioni affinché subito vengano redatti i progetti”…“Pensate che in Italia circa 2.400 scuole pubbliche hanno ancora l’amianto” … dati non certificati e PARZIALI perchè ad oggi non esiste un CENSIMENTO MINISTERIALE TOTALE degli edifici pubblici ivi compresi Scuole ed Ospedali che certifichi la reale entità del problema. (Dopo 27 anni dalla messa al bando)

Perciò al di la dei numeri ad effetto sugli edifici scolastici  “Buttati li” senza base documentale alcuna e al di la che “ascoltando le parole del Ministro sembrerebbe che i Fondi CIPE serviranno a raddoppiare ciò che già doveva fare il Decreto Progettazione :“385 milioni dati alle Regioni affinché subito vengano redatti i progetti”, lo Sportello Amianto Nazionale si è concentrato con analisi e studio sui due “Processi” spacciati come efficaci e risolutori, con l’intento di verificarne nei fatti la reale efficacia dei provvedimenti e ha constatato una serie di pesanti anomalie che portano a riscontrare come forse tra Proclami , Ministeri e Soggetti Interessati all’attuazione tra cui Anci e Regioni vi siano state incomprensioni e probabili incapacità strutturali con conseguente inefficacia del “Bando Progettazione”, mentre per il futuro, se non saranno chiariti altri aspetti dalla filiera responsabile, risulta ad oggi assolutamente “empirico” e non classificabile su “base dati” il criterio che i responsabili del procedimento utilizzeranno per l’assegnazione dei fondi (385 Milioni CIPE) per cui, per ora non è chiarita strategia e priorità alcuna nel criterio di assegnazione, come per altro richiesto allo stesso Ministero dell’Ambiente dal Ministero dell’Economia al momento del passaggio di Responsabilità (Luglio 2019).

In attesa di riscontrare le soluzioni messe in campo dal Ministero dell’Ambiente e dagli organi competenti responsabili della filiera per invertire questa impietosa tendenza fallimentare dei provvedimenti , qui di seguito proponiamo lo studio completo dello Sportello Amianto Nazionale che dettaglia l’inefficacia quasi totale del Bando Progettazione e il Vuoto Normativo per la corretta assegnazione dei fondi CIPE allo stato dell’arte.

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