Remtech 2024: Protti Sportello Amianto riporta l’attenzione sulla Mappatura Amianto
La mappatura è determinante per analizzare quantità e distribuzione dell’inquinante, sia per il decisore politico, che oggi è totalmente privo di dati completi e aggiornati necessari per definire percorsi strategici e organici, dal piano discariche alla definizione delle provviste di stato per la risoluzione del 30’ennale problema, sia per i reparti operativi dello Stato che, secondo la legge, devono monitorare gli ambienti in caso di eventi e calamità naturali o antropiche, al fine di tutelare soccorritori e popolazioni. Attualmente ci troviamo in una regione che sta vivendo proprio in queste ore un dramma di questo genere. I soccorritori in tal senso potrebbero essere protetti se si applicassero gli strumenti per mappare che esistono da tempo, sono già attivi e hanno un track record di successi su oltre 24.000 km di territorio, con uno scarto provato del 2%. Tuttavia, lo Stato continua a ignorarli, finanziando esclusivamente progetti di ricerca interni a enti, partecipate e think tank universitari, che spesso brancolano nel buio e comunque sono ancora ben lontani dal raggiungere gli obiettivi. Perché questa avversione verso soluzioni già abbondantemente collaudate e provate come efficaci, efficienti e a basso costo? Il mio dubbio e’ che probabilmente coinvolgere il privato sembra essere visto come un male, o una prova di piccoli fallimenti finanziati con soldi pubblici in questo segmento dove alcuni uomini dello Stato gestiscono da 32 anni quella che chiamano ancora emergenza, senza avanzare di un passo. Dobbiamo superare questi egoismi personali e concentrarci sulle soluzioni e noi siamo a disposizione.
Fabrizio Protti Presidente Sportello Amianto Nazionale
Il RemTech Expo 2024 si è concluso ieri a Ferrara, registrando un +25% di presenze rispetto all’anno precedente e consolidandosi come un punto di riferimento per le tematiche legate alla rigenerazione, risanamento e bonifiche ambientali. Tra gli oltre 540 esperti che hanno partecipato ai vari convegni, ha catturato particolare attenzione l’intervento di Fabrizio Protti, presidente dello Sportello Amianto Nazionale, che ha portato alla ribalta un tema di estrema attualità e importanza: il monitoraggio e la mappatura dell’amianto attraverso l’uso di tecnologie avanzate.
L’Intervento di Fabrizio Protti: Amianto e Tecnologia di Rilevamento Satellitare le soluzioni ci sono da anni basta essere coerenti e applicarle
Nel suo intervento, Fabrizio Protti ha evidenziato come lo Sportello Amianto Nazionale sia, di fatto, l’unico soggetto costantemente escluso dai progetti e dai finanziamenti pubblici per il rilevamento dell’amianto. Nonostante numerose proposte avanzate ai Ministeri e in sede istituzionale, lo Sportello, con la sua tecnologia consolidata e industrializzata, ha già dimostrato il successo del suo sistema in oltre 24.000 km di mappature svolte in Italia. Tuttavia, i fondi pubblici tendono a finanziare progetti sperimentali interni a enti ed istituti statali, risorse quindi devolute a strategie inefficaci, che potrebbero essere invece impiegate per implementare strumenti già operativi, come quelli proposti dallo Sportello Amianto Nazionale, completamente complementari alle leggi esistenti e giá consueti a produrre risultati concreti.
Lo Sportello utilizza con successo un sistema ingegneristico-industriale, adottato da Sindaci Virtuosi per valutare il rischio sui propri territori, anche se tale onere spetterebbe alle Regioni. Questo sistema sfrutta immagini satellitari ad altissima risoluzione (30 cm/pixel) e, grazie a continui aggiornamenti, integra avveniristici sistemi di intelligenza artificiale per lo screening globale del territorio. Sviluppata in collaborazione con lo Sportello e di proprietà di RES.Gea, uno spin-off dell’Università di Chieti, questa tecnologia è l’unica operativa, matura e altamente performante disponibile sul mercato. Lo Sportello Amianto Nazionale può quindi mappare la presenza di amianto su tetti e strutture in tempi brevissimi, consentendo di rilevare l’amianto non solo in condizioni ordinarie, ma anche in casi di calamità naturali o eventi antropici. Questo garantisce interventi tempestivi secondo le leggi dello Stato, proteggendo la salute pubblica e quella dei lavoratori, soprattutto nei primi momenti successivi all’evento.
Un Sistema Già Operativo dal 2000
La tecnologia descritta da Fabrizio Protti non è un progetto teorico o accademico in via di sperimentazione, bensì un software già operativo, proposto più volte agli enti pubblici Nazionali e Regionali. Tuttavia, questi ultimi sembrano spesso distratti nel finanziare progetti di ricercatori che non hanno ancora superato la fase sperimentale e che cercano di raggiungere gli stessi risultati. Il sistema, a disposizione di enti pubblici e privati dal 2000, è stato migliorato nel corso degli anni grazie alle collaborazioni tra RES.Gea, spin-off dell’Università di Chieti inventore e titolare del metodo e lo Sportello Amianto Nazionale.
Nel 2017, lo Sportello Amianto Nazionale ha dimostrato l’efficacia e l’efficienza del sistema, richiedendo alcuni aggiornamenti che, dal 2022, grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale, hanno reso la scansione dei territori ancora più rapida e precisa. Questo strumento vanta un’accuratezza del 98% nel rilevamento e nella localizzazione dell’amianto e ha già monitorato con successo attraverso rilevamento ed analisi diretta, 24.000 km di territori, ben piu’ di quanto lo Stato abbia fatto in 32 Anni dalla messa al bando.
Con una performance costo-beneficio imbattibile, è il miglior prodotto attivo esistente al mondo per il telerilevamento satellitare dedicato all’amianto. Nonostante queste caratteristiche, il software continua a essere proposto allo Stato Italiano, senza essere considerato come unico elemento strategico ed organico al risultato e senza essere adottato su larga scala. Stato centrale, Regioni, Enti, sembrano preferire finanziamenti a progetti sperimentali piuttosto che utilizzare una tecnologia pronta determinante per mappare il territorio a basso costo e con grandi risultati e che potrebbe essere ancora piu’ determinante, soprattutto in casi di disastri naturali come frane o terremoti, dove la presenza di amianto nelle macerie rappresenta un pericolo immediato per i soccorritori e le popolazioni locali.
Le Parole di Fabrizio Protti
Fabrizio Protti ha sottolineato come lo Sportello Amianto Nazionale sia rimasto escluso dalla fase di progettazione delle tecnologie di rilevamento dell’amianto, pur essendo pioniere in questo campo. “Non stiamo parlando di un progetto universitario in fase di sviluppo”, ha dichiarato Protti, “ma di una tecnologia già collaudata e utilizzabile, che può avere un impatto reale e immediato nella protezione della salute pubblica e nella gestione del rischio amianto” e che lo Stato pare non vedere continuando a finanziare progetti sperimentali che sono lontani dal risultato.
Un Evento di Crescita
Il RemTech Expo 2024 ha visto oltre 370 espositori occupare 14.000 metri quadrati, confermando l’importanza delle tecnologie digitali e dei sistemi di monitoraggio avanzati nel settore della prevenzione e della bonifica ambientale. La transizione ecologica e la gestione dei rischi idrogeologici sono stati al centro dei dibattiti, con esperti e rappresentanti istituzionali che hanno discusso soluzioni innovative per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla sicurezza ambientale.
L’intervento di Fabrizio Protti ha messo in luce un aspetto fondamentale che merita maggiore attenzione: l’importanza di adottare tecnologie già pronte e operative per il monitoraggio dell’amianto. Il RemTech 2024 ha dimostrato di essere una piattaforma strategica per confrontarsi sulle migliori soluzioni tecnologiche e per incentivare la collaborazione tra enti pubblici, privati e accademici.
Se volete sapere di piu’ riguardo alla mappatura Vi invitiamo a cliccare sopra questo collegamento
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