Sorveglianza Sanitaria EX Esposti Amianto in Toscana: Diritti e percorsi
Cos’è, come funziona, chi ne ha diritto e come accedere alla Sorveglianza Sanitaria in Regione Toscana
Nell’ambito dei percorsi informativi alla cittadinanza dello Sportello Amianto Nazionale poniamo l’accento sulle opportunità e le assistenze che lo Stato mette a disposizione dei cittadini esposti al rischio amianto durante i loro percorsi di Vita e di Lavoro.
L’inchiesta ha visto per lo Sportello Amianto Nazionale l’ autorevole supporto tecnico scientifico del Centro Documentazione sull’Amianto e sulle Malattie Amianto Correlate Marco Vettori della fondazione A. Pofferi, membro del comitato scientifico dello Sportello Amianto Nazionale , insignito del premio ETERNOT dal Comune di Casale Monferrato nel 2018 la sua attività di continua ricerca e documentazione sui temi legati all’amianto e la creazione di un archivio con 40mila pagine di documenti e articoli scientifici raccolti da Vettori e donati alla sua morte alla Fondazione Pofferi.
Per questo lo Sportello Amianto Nazionale già dagli inizi del 2019 ha accolto nel suo comitato scientifico il Centro, ed attivato un’ampia attività di ricerca con volta ad informare i cittadini con un ente che dal 2017, è stato designato dalla Regione Toscana come riferimento per la documentazione sull’amianto.
La nostra indagine vuole fare chiarezza sui processi legati all’accesso alle Strutture Pubbliche per il monitoraggio e l’ assistenza di chi nell’arco della vita lavorativa, durante il Suo cammino può essere stato sottoposto a comportamenti e rischi che lo hanno esposto all’amianto.
Le strutture Pubbliche Toscane sono coordinate da un preciso Iter Normativo Regionale e da peculiari protocolli di accoglienza che già da anni possono confortare ed assistere chi ne ha diritto.
“Ringrazio il Centro Studi Marco Vettori che con la sua capacità e competenza ha realizzato questa inchiesta che si rende come sempre necessaria per portare informazione corretta al cittadino, descrivere diritti e tutele che lo Stato mette a disposizione e , per natura dello Sportello Amianto Nazionale, promuovere “comprensione” in un mondo , quello legato all’Amianto in genere, che vive spesso di cortocircuiti comunicativi, da una parte una disorganica e fievole comunicazione al cittadino condotta delle stesse strutture dello Stato, dall’altra un’azione catastrofistica e strumentale , funzionale alla promozione di interessi probabilmente privati non congruenti con la verità e al mutuo soccorso alla cittadinanza” dichiara Fabrizio Protti Presidente dello Sportello Amianto Nazionale che conclude “certamente nei processi di tutela degli esposti da parte delle strutture pubbliche , anche in questo caso, tutto è migliorabile e perfettibile ed è importante sempre , mettersi in discussione e costruire al meglio per tutelare il diritto alla salute del cittadino. Noi come sempre non ci tiriamo indietro per lavorare insieme alle istituzioni per migliorare e siamo sempre a disposizione con impressioni e suggerimenti raccolti ed elaborati per tramite degli Sportelli Amianto che ogni giorno tramite i nostri “front office” condividono e confortano migliaia di momenti di perplessità dei cittadini che a volte si sentono confusi e persi nelle procedure dello Stato, in un loro momento di debolezza fisica e psicologica. Perciò il nostro aiuto analizza sempre “dal basso” le criticità , perché siamo convinti che solo partendo da una corretta e peculiare analisi dal basso si possa arrivare ad un corretto compromesso di armonizzazione normativa e ad un efficace controllo di struttura che poi lo metta in pratica per tramite di protocolli e responsabilizzazione dei singoli a tutti i livelli dello Stato. Di certo però nel caso della Regione Toscana la base da cui si parte è solida e strutturata e la Regione dispone di un importante ed efficace protocollo per la sorveglianza , ben organizzato ed attuato da tutti gli operatori coinvolti che garantisce un’assistenza al cittadino tra le migliori del nostro paese”
Come funziona quindi in Regione Toscana :
Nel 2016 la Regione Toscana dà inizio al Progetto “Indagine di sorveglianza sanitaria e percorso clinico per gli ex esposti ad amianto e sviluppo di linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria di ex esposti ad altri cancerogeni occupazionali” con la delibera 396 del 3/5/2016.
Il progetto coinvolge tutte le Unità funzionali PISLL dei Dipartimenti di prevenzione di tutte le Aziende USL toscane, le Aziende Ospedaliero-Universitarie con la loro organizzazione clinica, a partire dai servizi di Medicina del lavoro, a cui compete l’erogazione delle prestazioni sanitarie specialistiche di approfondimento.
L’Istituto per lo studio, la prevenzione e rete oncologica (ISPRO) per le sue funzioni epidemiologico valutative.
Infine, al progetto partecipa il Centro di Documentazione sull’amianto Marco Vettori, che la Regione Toscana riconosce come Centro di riferimento Regionale per la documentazione sull’amianto stesso.
Le prestazioni che saranno erogate ai partecipanti all’Indagine di Sorveglianza saranno tutte gratuite: l’Amministrazione Regionale della Toscana ha stabilito di attribuire un codice di esenzione pagamento ticket alle persone con esposizione ad amianto nel passato per motivi professionali che aderiranno all’invito ad intraprendere il percorso di sorveglianza sanitaria.
La Regione mette a disposizione dei suoi cittadini ,gratuitamente, la possibilità di effettuare controlli per promuovere e mantenere lo stato di salute.
A CHI E’ RIVOLTA L’INIZIATIVA?
- Uomini e donne residenti in Toscana che si siano visti riconoscere l’esposizione professionale all’amianto, o che ritengono comunque di essere stati esposti, anche se non vi è
stato ancora il riconoscimento dell’esposizione. - Un’età inferiore agli 80 anni
- Che non lavorino più con l’amianto da un periodo inferiore ai 30 anni
- Pensionati o che lavorino ancora, ma in una azienda diversa da quella in cui sono stati esposti all’amianto.
PER QUANTO TEMPO GLI AVENTI DIRITTO SARANNO SOTTOPOSTI ALLA SORVEGLIANZA SANITARIA ?
- Gli ex esposti all’amianto, riconosciuti come tali, continueranno ad essere seguiti GRATUITAMENTE sino al compimento degli 80 anni di età.
COME SI PARTECIPA ALLA SORVEGLIANZA SANITARIA IN REGIONE TOSCANA ?
- Le persone potenzialmente interessate potranno ricevere dalla propria Azienda USL una lettera di invito su cui sarà indicato un numero di telefono, tramite il quale si potrà concordare direttamente la data e l’ora dell’appuntamento per un primo incontro.
- Le persone non chiamate direttamente, ma che ritengono di rientrare nei requisiti sopra indicati, potranno partecipare alla sorveglianza richiedendo accesso spontaneamente telefonando ad uno degli ambulatori indicati sulla pagina della regione o sui dépliant distribuiti sul territorio che potete visionare cliccando qui .
- Nel primo incontro sarà valutata, tramite un colloquio sulla vita lavorativa della persona, l’effettiva esposizione all’amianto: chi risulterà ex esposto verrà avviato al percorso diagnostico gratuito.
- In caso di necessità di approfondimenti diagnostici, le persone saranno inviate, a seconda dell’Area Vasta di residenza alle strutture di Medicina del Lavoro delle Aziende Ospedaliero-Universitarie Careggi, Pisana e Senese ed anche questa fase sarà completamente gratuita.
QUALI ESAMI VERRANNO EFFETTUATI?
VISITA DI PRIMO LIVELLO
- Visita medica di prevenzione
- Spirometria
- Rx torace con doppia lettura
- Invio dei fumatori al Centro antifumo
Questa visita sarà ripetuta ogni 3 anni in caso di alta o media esposizione, oppure ogni 5 anni in caso di bassa esposizione.
VISITA DI SECONDO LIVELLO PER APPROFONDIMENTI
- Visita medica di prevenzione
- DLCO (se alta o media esposizione)
- TC polmone con mdc
Perciò tutti invitiamo tutti i cittadini residenti in Toscana che pensano di avere diritto di accedere ai protocolli di sorveglianza sanitaria, di rivolgersi con fiducia alle strutture sanitarie, seguendo le indicazioni di questa piccola ricerca , segnalandoci in ogni caso se fossero riscontrate ingiustificate inefficienze nel sistema.
QUALCHE DATO EPIDEMIOLOGICO RELATIVO ALL’ INSORGERE DEI MESOTELIOMI IN TOSCANA ( Dati ReNaM :Registro Nazionale Mesoteliomi)
- Casi di mesotelioma in Toscana, anni 1988-2015 : 1694, di cui 1327 maschi e 367 femmine
Dati di Mortalità per tumore polmonare (Dati registro di Mortalità Regionale per i Tumori Polmonari)
- Mortalità per tumore al polmone in Toscana, totale, maschi, anni 1988-2015: 50594
NOTA: la mortalità per tumore al polmone in Toscana è espressa in fedeltà al registro Mortalità e quindi non riguarda espressamente l’esposizione all’amianto ma tutte le cause e concause che scatenano la patologia. Vista la varietà di cause scatenanti che portano al sopraggiungere del Tumore al Polmone, è doveroso chiarire che la frazione attribuibile ad esposizione ad amianto non è ufficialmente identificata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute che stanno lavorando tramite approfondimenti al fine di identificare un corretto metodo di stima che permetta di individuare in scienza e coscienza la corretta percentuale statistica della quota di Tumori Polmonari attribuibile all’esposizione all’amianto.
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